Vi propongo un estratto di un'interessante intervista a Yoshiyuki Sadamoto, pubblicata per la prima volta nel 1999 nell'edizione deluxe dell'artbook "Der Mond", e poi riportata nel 2000 anche sulla rivista Ace-A Manga. La traduzione in italiano è stata da me realizzata sulla base di una traduzione in inglese visibile
qui.
Generalmente si pensa ad Evangelion come una serie interamente ideata da Hideaki Anno. Ma nella fase iniziale di impostazione del soggetto, c'è molta farina del sacco di Sadamoto (non è quindi un caso che nei credits alla voce "ideazione - storia originale" ci sia scritto semplicemente "Gainax").
Nelle fasi iniziali, che tipo di storia era Evangelion?Quando si tennero le prime riunioni, ancor prima che il titolo fosse deciso, Anno aveva già introdotto il tema della "battaglia tra gli dei e gli uomini". La generazione a cui apparteniamo io e Anno è stata influenzata da Go Nagai, quindi realizzando qualcosa su "larga scala" alla fine sarebbe diventato come
"Devilman". Il character design richiesto da Anno prevedeva "una ragazza come personaggio principale, e accanto a lei la figura di una sorella maggiore come quella del Coach", dunque basilarmente simile a "Gunbuster". Quindi disegnai un personaggio in stile Asuka come protagonista, ma dopo "Gunbuster" e "Nadia" non ero convinto nel voler assegnare di nuovo ad una ragazza il ruolo di personaggio principale. Un robot dovrebbe essere pilotato da una persona addestrata allo scopo, e se quella persona dovesse essere una ragazza non ci sarebbe alcun problema, ma non vedo perché una ragazzina dovrebbe desiderare di pilotare un robot. Così dissi ad Anno: "E' una storia di robot, quindi mettiamo come protagonista un ragazzo". Proprio in quel periodo, stavo guardando sulla NHK (TV di stato giapponese, ndr) un programma chiamato "Cervello e Cuore", grazie al quale venni a conoscenza dell'esistenza del nervo A10, e così confidai ad Anno l'idea che balenò nella mia mente in quel momento. Secondo questa idea "la madre morta è nel robot, che viene pilotato grazie ad un legame fisico e mentale con il figlio. Inoltre, i rapporti madre-figlio sono distorti, a causa della morte della madre in giovane età". Appena ebbi questa idea mi dissi con convinzione "funzionerà!", e abbozzai un disegno, che divenne la base delle tavole preparatorie.
Su quali aspetti si è concentrato nella concezione del design dei personaggi?Una silhouette immediatamente riconoscibile è importante, ma io ho disegnato i personaggi facendo in modo che la loro personalità sia intuibile più o meno al colpo d'occhio. Per esempio, anche il colore e la lunghezza dei capelli sono un'espressione della personalità. Pensai che Asuka avrebbe occupato il ruolo di una "idol" nel mondo di Evangelion, e che la relazione tra Asuka e Shinji dovesse essere come quella tra Nadia e Jean. Poi concepii Rei come lo "Ying" opposto. Disegnarla con le bende è stata una mia idea. Con Misato è stato più difficile. Pensai che sarebbe stato interessante avere qualcuno come "la ragazza più grande della porta accanto" tra le fila militari. Avrei voluto fare di lei un personaggio che si cambia i vestiti molto spesso, ma non ho il senso della moda, e quindi non sono stato capace di farlo (ride). Ho immaginato Misato come una perdente che, estremizzando, avrebbe potuto andare a letto con tutti gli uomini della Nerv e così via. Inoltre, avrebbe preso tutto ciò abbastanza alla leggera. Gendo e Fuyutsuki sono stati modellati sul comandante Ed Staker e sul colonnello Alec Freeman dalla serie TV "UFO".
Ci sono stati altri titoli proposti in alternativa a Evangelion?Uno dei titoli proposti da Anno era "Alcion" (da pronunciare "Arushion", ndr). Ma il titolo di una storia di robot che non ha consonanti sonore non è orecchiabile. Così io insistetti per "Evangelion", che era già stato scartato una volta, poiché suonava troppo "forte". Avevamo parlato molto all'inizio a proposito di un titolo in stile
"Space Runaway Ideon" (Densetsu Kyojin Ideon), quindi ho insistito in questo senso. E a dir la verità, anche la composizione della serie è simile. Per esempio, la Nerv può essere considerata come se fosse la nave spaziale Solo che combatte una battaglia solitaria contro gli umani e i Buff Clan, e poi ci sono i robot incomprensibili che possono solo comunicare con i ragazzini e tendono ad andare in "berserk" ecc. Non è un'esagerazione dire che se sommiamo "Ideon" a "Devilman" e poi dividiamo per due, otteniamo "Evangelion" (ride).
Al tempo non era ancora stato deciso a quale canale mediatico destinare l'opera, ma io piuttosto che un OAV volevo farne una serie TV o un film cinematografico. Indubbiamente, con un OAV puoi permetterti un'alta qualità, ma lo percepivo come un media minore rispetto alla TV. E' stata quindi una questione di gratificazione personale. Quando sei a Tokyo e leggi continuamente riviste di anime, ti illudi che gli OAV siano un media preponderante. Ma quando vivi in provincia come me, gli anime presenti al videonoleggio non sono molti, e quindi capisci che si tratta di una realtà minore.
Edited by Colo - 15/7/2009, 21:00
